Ci sono alcune cose che ti fanno molto infuriare: 
 
1. Sei al ristorante con un uomo, paghi con la tua carta di credito e quando il cameriere torna con lo scontrino da far firmare lo passa all’uomo sicuro che la carta di credito sia di lui.
2.Devi comprare o prendere in affitto una casa, magari ci vai con un amico o tuo padre o il tuo fidanzato. La casa la devi comprare tu, con i tuoi soldi, quelli che ti sei guadagnata con il tuo lavoro. E l’agente immobiliare o il proprietario parla solamente con l’uomo che ti accompagna dando per scontato che sarà lui a metterci i soldi e tu sei solo la figlia che pesa ancora sulle spalle della famiglia. Oppure una mantenuta.
3.Vivi con un uomo nella stessa casa e la gente dà per scontato che la casa l’abbia comprata lui.
4. Fai lo stesso lavoro di un uomo e vieni pagata meno. 
5. Sul lavoro, in generale, la tua credibilità e inferiore a quella di un uomo. Se ricopri un ruolo importante o hai una carica di potere, le cose sono due: o sei figlia di, o chissà con chi sei andata a letto. 
 
Se c’è una cosa che fa tantissimo soffrire gli uomini, forse al pari di un calcio nei testicoli, è stare accanto a una donna che è economicamente più forte di lui. Non importa quanto l’una o l’altro siano soddisfatti del proprio lavoro, ma quanto a fine mese portano a casa. C’è molta gente che quantifica la propria felicità in termini di denaro, ma ancora di più sono gli uomini che quantificano la propria virilità a seconda di quanto e cosa posseggono. Un uomo mal sicuro della propria virilità a causa di una situazione finanziaria poco soddisfacente, farà di tutto per vendicarsi con la donna che invece naviga in acque più tranquille. Non c’è intenzione di fare del male, è chiaro, è molto difficile per un uomo capire che se assume una serie di comportamenti i denigratori nei confronti della propria compagna è perché si sente svilito. 
Pensa nel Neolitico cosa sarebbe potuto accadere se una donna, invece che starsene nella caverna a pestare le bacche, fosse andata nella foresta a cacciare e fosse tornata a casa con un bisonte grosso il doppio di quello del suo compagno di clava: lui avrebbe pensato di avercelo più piccolo. Il bisonte. E quindi avrebbe molto sofferto. E la sua sofferenza avrebbe generato una serie di atteggiamenti volti a sminuire il lavoro della compagna. 
 
 
Essere una ragazza indipendente ha i suoi costi, non in termini di bollette che vanno saldate e di fatica enorme per far quadrare i conti; il costo più alto che si paga è quello che definisce e regola il rapporto fra uomo e donna, ovvero fra colui che culturalmente e storicamente è considerato colui che possiede e colei che è considerata come colei che è posseduta. 
La guerra dei sessi comincia anche dal portafoglio. 
Posted in Mia carissima ragazzaTagged
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