Mia carissima ragazza,

in questi mesi intensi e misteriosi, su cui molte volte hai fantasticato pensando a come sarebbero stati, spesso proiettando immagini di felicità e quiete, capita di avere a che fare con molte stranezze che mai avresti considerato e che trasformano tutti quei sogni in incubi o comunque in sonni molto agitati. Ti imbatti in gente che ti dice cosa devi fare, che vuole farti sentire inadeguata o riempirti di paure; oppure ti capiterà di incontrare persone che non capiscono minimamente i tuoi normali e sani turbamenti, a cui non interessa sapere come stai davvero, gli importa solo farti sapere come farebbero / starebbero loro se fossero al posto tuo. Hai a che fare con un corpo nuovo, il tuo, con un nuovo modo di vivere il tuo spazio e il tuo tempo, hai nuovi occhi per la persona che ami, che presto sarà padre, metti da parte tutto il superfluo e ti dedichi solo a ciò che conta. Come se tutto questo non bastasse, arrivano loro, i personaggi che incontrerai in questo viaggio assurdo che è il diventare madre. 

TOCCATORI DI PANCIA

Li vedi avvicinarsi minacciosi, all’inizio non sei preparata, sei esposta e indifesa, con la pancia ben in vista, lo sguardo fiducioso e non capisci cosa stiano per fare.  Lo fanno senza chiederti il permesso, spesso si tratta di sconosciuti. Strofinano la mano sulla pancia e ti urlano nelle orecchie “Allora???? Quando nasce?????????”. Tu non vuoi fare toccare ad altra gente il tuo corpo e forse non vuoi che tuo figlio senta il tocco di uno sconosciuto e forse non vuoi nemmeno dire quand’è che nascerà, perché sai che se dirai la data prevista del parto in quei giorni i rompicoglioni faranno fronte comune e ti diranno, stupiti, preoccupati e sconvolti: ma come, non hai ancora partorito?? C’è forse qualcosa che non va? 

I toccatori di pancia vogliono in qualche modo essere coinvolti in questo evento misterioso, ma non capiscono che quella che stanno toccando non è la vita che germoglia e brulica dentro il tuo corpo, ma semplicemente la tua pelle, il tuo corpo. Quello che segretamente desiderano è che nel momento in cui mettono la mano proprio lì, il bambino scalci e loro possano sentirlo. Non accade mai: il bambino è spesso più  stronzo della madre. 

I DIFENSORI DEI TOCCATORI DI PANCIA

“Ma perché non vuoi che ti si tocchi la pancia? Sei cattiva, non condividi questo momento con gli altri, li escludi!”

Quello che gli altri fanno del loro corpo è questione loro: ci sono donne a cui fa piacere essere toccate e siamo contente per loro, ma se c’è una donna che non vuole essere toccata non può in nessun modo essere giudicata. Il mio desiderio di non essere toccata non è inferiore al tuo desiderio di toccarmi, quindi devi rispettarmi. Escludere gli altri dai nostri corpi è una cosa che facciamo normalmente: non a caso esiste un reato che si chiama molestia, che chissà perché quando una donna è incinta non ha alcun peso. Se mi tocchi la pancia io ti tocco il culo: semplice. Se invece siamo in confidenza, tipo in una relazione amorosa o amicale, sarò io la prima a dirti: ecco, si sta muovendo, vuoi sentirlo? 

LE OSTETRICHE IMPROVVISATE / I MEDICI SENZA FRONTIERE

Ti diranno cose assurde che tipo il ferro non puoi assumerlo perché ti indurisce; che hai la pancia troppo grossa o troppo piccola rispetto al mese in cui ti trovi; che è solo suggestione se ti fa male la schiena nelle prime settimane di gestazione, di solito la schiena fa male dopo; che sicuramente è femmina perché hai fianchi più larghi / maschio perché hai la pancia a punta; che non sei ingrassata per niente, che sei ingrassata troppo; che ora non hai le smagliature, ma ti verranno; strano che tu non l’abbia ancora sentito muoversi (al terzo mese) / si muove troppo, non è che sarà agitato? (al sesto mese); butta via i gatti, fanno male a te e faranno male al bambino; devi riposare, non puoi andare in giro a lavorare / non è bene stare sempre a letto, ti fa male e fa male al bambino. 

Quello che ignora questa tipologia di persona è che sono diversi decenni, molti a dire la verità, che le donne si fanno seguire da professionisti che possano dare loro tutte le risposte, pronunciarsi quando qualcosa non va, dare indicazioni. Tutto il resto è medioevo e fastidio, molto fastidio. 

GLI STRONZI E LE STRONZE

Non hanno avuto figli, non li hanno voluti o non sono arrivati o li hanno voluti quando ormai era troppo tardi. Frasi tipiche di uno/a stronzo/a: 

“Ti sei messa in un bel casino”

“Non hai mai tempo, sei sempre stanca! Ma non sarai mica la prima e l’ultima ad essere incinta / madre!”

“Sarà tutto molto difficile, non so se ce la farai”

Non c’è molto da fare con loro, sarebbero stronzi anche se non fossi incinta. 

 

GLI EDUCATORI E LE EDUCATRICI 

Tuo figlio non è ancora nato e già ti dicono: 

-Dove devi mandarlo a scuola

-Quale tipo di metodo educativo seguire, se quello in cui lo devi far piangere finché non crolla dal sonno, se l’altro in cui te lo devi attaccare alla tetta ogni volta che piange

-Il mobilio migliore da usare nella cameretta

-Se devi allattarlo al seno o con il biberon, in caso di allattamento al seno ti dicono fino a che mese, a prescindere dal fatto che tu non abbia abbastanza latte, abbastanza tempo o abbastanza pazienza. 

-La dieta da fargli seguire con lo svezzamento

-A che ora metterlo a letto

(Le parolacce a che età posso cominciare a insegnargliele?)

Gli educatori e le educatrici non sono semplici consiglieri (i consigli sono sempre ben accetti), ma persone che ti giudicano se ti comporti diversamente da come loro ritengono ci si debba comportare senza considerare un fatto inequivocabile: siete persone diverse, avete storie diverse, venite da famiglie e spesso culture diverse, i vostri figli sono diversi. 

 

 

 

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