La gatta Giunki sceglie posti molti precisi dove appostarsi a orinare: l’angolo Fama e Reputazione, che per l’appunto dovrebbe essere sempre pulito e profumato per garantirmi un’ottima reputazione, già parecchio inquinata da maldicenze, illazioni, fraintendimenti, banalità, pregiudizi. Sono una ragazza virtuosa, ma in pochi lo sanno o lo capiscono. Forse sono io che lo faccio capire poco, o male, ma l’unico vizio serio sono le sigarette e tutte le sere vado a letto sfoggiando camicia da notte e capelli intrecciati dentro una cuffietta di raso, il 90% delle volte dormo da sola. Ecco. Se Giunki quindi piscia sopra la mia reputazione, capite che il fatto diventa grave. Ancor più grave, poi, quando decide di appostarsi nell’angolo Amore e Relazioni, pisciando sopra le stoffe che ho momentaneamente steso sopra le poltrone, in attesa di diventare abbastanza ricca da poterle tappezzare. Giunki è gelosissima degli uomini, spesso li detesta. Soffre di cistite psicosomatica e ogni volta che un amico viene a trovarmi in lei monta odio feroce che le gonfia la pancia e le fa orinare sangue. Il gatto Annibale, invece, è molto felice quando arriva del testosterone capace di fronteggiare l’accumulo di estrogeni di tre femmine. Non esiste battaglia più feroce di quella ormonale, e in questa casa i giochi si fanno violenti a colpi di ghiandole surrenali, movimenti ovarici, yin e yang, sole e luna e tutto il resto.

Tuttavia, per contrastare la malafede di Giunki, stamattina ho appeso sul punto dell’amore questa foto

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Sono Paul Newman e la moglie, Joanne Woodward. Amore vero, basato sulla costanza, la fedeltà, il gioco. Lui, poi, bellissimo, elegante. Lei non particolarmente bella, ma capace di tenersi stretto per tutta la vita un uomo bellissimo, famosissimo, innamoratissimo. Se dobbiamo avere delle aspirazioni, che siano alte. Fino a qualche settimana fa, nello stesso punto dove ora Paul e Joanne si sbaciucchiano, erano inchiodate decine di Madonne di cui faccio collezione. Tutte sante, sole, caste, vergini, qualcuna con bambino, ma senza padre. Terrificante auspicio, e infatti non si può dire che le cose siano andate bene. Non vanno bene neppure adesso, ma forse Paul e Joanne riusciranno ad animare un po’ la scenario, davvero desolante. D’altra parte li ho appesi al muro solo stamattina, devo dargli il tempo di ambientarsi, soffocare l’eco lasciata dalle madonnine certo bellissime, ma intenzionate a farmi diventare una di loro: bianchissima asessuata creatura fatta di canti e preghiere.

Stretta fra Giunki e la Madonna la mia vita erotica e sentimentale diventa un fatto ridicolo, a tratti imbarazzante per la sua miseria. Le Madonne, quindi, sono state confinate nella stanza della Conoscenza e Religione. Giunki, invece, sta sempre al suo posto, ma proverò a curarla con i fiori di Bach, visto che l’antibiotico, sul cervello, non fa effetto. Posso tentare una terapia psicologica per animali. Oppure, aspettare che s’ innamori.

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0 thoughts on “Diario di una ristrutturazione/giorno 31 Commenti

L’amore per i tuoi gatti deve essere immenso, io a quest’ora questo piscione l’avrei fatto con le patate!

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mi piace la foto e pure l’idea della foto messa lì. Non solo perché una esposizione di madonnine mi fa venire i brividi o pensare a “il pendolo di foucault” :-), ma anche perché mi sembra pure questa alla fine una bella “ristrutturazione”, no? come il peperoncino e la farfalla

saluti

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yin e yang, sole e luna, madonne madri solitarie e due giovani baciati dalla fortuna, dal talento e dall’amore.
gli estremi si fondono, da sempre, per creare qualcosa, e questa tua parete fa da brodo fertile perché gli elementi si incontrino e si piacciano, o si caccino a fasi alterne.
c’è vita su quella parete, c’è una lotta che forse hai dentro, nelle tue pareti.

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Melissa
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Il primo libro, "Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire" è del 2003. Ne sono seguiti altri tredici. Vive a Roma dove ha fondato la Piccola Agenzia Letteraria.
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Nata a Catania nel 1985. Oltre ai suoi libri ha scritto e interpretato i podcast Love Stories, di cui esistono tre stagioni, C’era una volta e c’è ancora e Pornazzi per Storielibere. Ha lavorato e lavora in televisione in qualità di opinionista. Collabora regolarmente con La Stampa, Tuttolibri e Specchio, dal 2011 ha una rubrica di astrologia sul settimanale Grazia. Nel 2020 ha fondato l’agenzia letteraria PAL / Piccola Agenzia Letteraria.

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