Domande tipiche all’astrologa: 

-E’ vero che a un certo punto si smette di essere il proprio segno zodiacale e si assomiglia più al proprio ascendente?

-Sono Vergine ascendente Cancro: un disastro, vero? 

-Sono Sagittario ascendente Pesci: l’acqua mitiga il fuoco, no? Sono salva/o?

NO

NO

NO

Non abbiamo due segni zodiacali, il nostro segno è e rimane sempre uno. Se nasciamo Toro difficilmente moriremo Scorpione. Il nostro carattere non è mitigato o rafforzato da questo o quell’ascendente, perché la nostra identità (Sole, dunque segno zodiacale) e gli aspetti della nostra personalità (un mix di case, pianeti e aspetti fra pianeti) sono immutabili (ma possono essere mascherati eccome, o migliorati o peggiorati a seconda delle annate che ci ritroviamo a passare). 

L’ascendente, dunque, non incide sul nostro carattere, sul nostro modo di amare, non ci dice se siamo avari o compassionevoli, né scaltri o menefreghisti. L’ascendente è la maschera, assolutamente valida e veritiera, che indossiamo dall’inizio alla fine della nostra vita. È quello che scegliamo di far vedere agli altri, è quello che gli altri sanno di noi anche dopo pochi minuti esserci presentati. L’ascendente tiene i nostri segreti al sicuro e ci fa apparire in un certo modo che spesso può essere completamente opposto a come siamo dentro. Chi è in perenne tumulto interiore può così apparire calmo e serafico, chi sembra uno squinternato in realtà è una persona di giudizio. Moltissimo dipende anche dai pianeti presenti sull’ascendente; con Giove sull’ascendente, per esempio, una persona può avere atteggiamenti dittatoriali, anche se a fin di bene. 

Incide moltissimo sull’aspetto fisico. Spesso, infatti, è per questa ragione che è più facile riconoscere l’ascendente di una persona e non il suo segno zodiacale, perché è nei tratti del viso e in certe caratteristiche fisiche che l’ascendente si esprime pienamente. 

Il vostro carattere, dunque, non è scisso fra segno e ascendente. È un prisma molto più complesso, non c’è dubbio, ma non può essere risolto con la dicotomia segno/ascendente, semmai vanno considerati tutti gli aspetti planetari, la posizione delle case, le cuspidi e tantissimi altri elementi per delineare un ritratto fedele della vostra psiche. Non date quindi retta a chi vi dice che adesso che avete passato i 30 anni potete dire addio al vostro segno e diventare finalmente il vostro ascendente: non potete cambiare ciò che siete, potete semmai cambiare il modo in cui scegliete di rappresentarvi. 

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