Se vi dicessero di presentarvi nell’aula di un tribunale, vestirvi con decenza e assistere per giorni allo spettacolo più penoso di voi stessi, che fareste? 

È quello che sta succedendo a Johnny Depp e Amber Heard ex sposi che hanno deciso di andare davanti a un giudice non semplicemente per separarsi (cosa già avvenuta) ma per rinfacciarsi tutto quello che negli anni si sono fatti. In realtà è stato lui a trascinare lei in tribunale, denunciandola per diffamazione. L’attrice aveva infatti fatto riferimento a presunte violenze domestiche scrivendolo in un articolo. Depp, che oltre alla reputazione da difendere ha anche dei figli che non vuole deludere, rigetta ogni accusa e sostiene che in tutta la sua vita non ha mai picchiato Amber Heard né nessun’altra donna. Johnny Depp appare come un uomo molto provato, e questo lo avevamo notato già dai tempi immediatamente successivi alla rottura con la ex moglie Vanessa Paradis: non più gotica creatura magica, ma un ragazzotto mai cresciuto con lo sguardo sempre serio e triste. Heard bionda, bella, giovane, occhi vagamente perfidi. Col senno di poi, riguardando quelle foto scattate nei loro giorni più felici, viene il sospetto che prima di uscire di casa per recarsi alla prima di un film o sfilare alla notte degli Oscar, i due abbiano litigato di brutto. Quello che sta venendo fuori dalle testimonianze, è che si sono fatti male a vicenda e persino la loro consulente matrimoniale ha parlato di rapporto conflittuale da ambo le parti, come se tanto Depp quanto Heard si fossero deliberatamente scelti per annientarsi. Ogni giorno arrivano da oltreoceano file audio in cui lei chiede scusa a lui per averlo picchiato (“Ma non ti ho preso a pugni, ti ho solo menato!” tiene a precisare), storie angoscianti di infanzie ostaggio di madri iraconde e violente (quella di Depp), video di Johnny ubriaco e sfatto che prende a calci i mobili della cucina di casa propria. L’impressione è che stiamo assistendo a un processo sul male che ci si può fare in una relazione. Quante volte ognuno di noi, in una diatriba con il partner, ha desiderato che in quel momento ci fosse un giudice a decretare chi avesse torto? Qualcuno di neutrale, che spartisse le ragioni e dichiarasse finito l’alterco. E se noi fossimo al posto di Johnny e Amber, quali schifezze verrebbero fuori sul nostro conto? Io stessa mi sono stupita quando la sorella di Depp ha raccontato un episodio in cui Heard avrebbe detto all’ex marito di essere completamente sprovvisto di stile. Il mio stupore non nasce però dalla gravità di questa frase, ma dal fatto che a mio parere non è grave affatto. E allora io, che ne ho dette di peggiori? Che pena dovrei scontare io per tutte le cose orribili che ho detto ai miei partner? Se i miei ex e il mio compagno attuale avessero avuto la malignità di registrarmi e di portare al giudice certe parole e offese che ho fatto, per me ci sarebbe un fine pena mai. Ma non sarei da sola: tutti saremmo colpevoli, e in quell’aula assisteremmo al punto più basso della nostra esistenza, quel momento in cui abbiamo dimenticato di esserci scelti per amarci e abbiamo dato sfogo a tutta la nostra brutalità. Eppure la nostra buona fede non ci porterebbe mai a registrare un audio o un video della persona che sta con noi, preparando così un’adeguata vendetta. Se raccogli le prove devi mettere in conto che l’altro le stia raccogliendo anche su di te: è lì che si gioca la partita ed è lì che si dimostra la premeditazione di certe azioni. 

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