Milano era un cantiere. Le gru svettanti voltavano le teste come antichi e magri uccelli monoalati. Ciascuna con una sua vocazione, un diverso orizzonte cui guardare. Non ho mai visto uomini sopra quelle gru, non ne ho mai visti, indefiniti come figurine di pasta-sale, attorno agli edifici in progress. Una mano invisibile plasmava, forse, il cemento e lo faceva diventare cubico e levigato; o, forse, robot di ultimissima generazione si prodigavano per dare alla città un’idea di rinnovamento. I templi della modernità si imponevano in un territorio fatto di desolazione, nessuno li stava a guardare. Per i milanesi era facile costeggiare a piedi o dentro un’automobile quei cantieri che ogni giorno crescevano fra l’indifferenza; per i milanesi, abituati ad abitare e non a vivere quella loro città, era facile non impaurirsi davanti allo sconcertante silenzio delle opere edilizie.

Io cercavo di starmene il più possibile dentro casa. Un quadrato verdino con i soffitti bassi, una cassa da morto arredata Ikea con un balcone incrostato di sterco di piccione. C’erano un fornello e un microonde che avevo timore di toccare, immaginando che all’accensione si sarebbe aperta una bocca profonda e tutto avrebbe preso fuoco. Anche la macchina per il caffè se ne stava inutilizzata sopra la mensola in cucina, ma lei non sembrava chiedere molte attenzioni.

Gli arredi non portavano addosso alcun odore. Bianchi e stilizzati come i corpi delle ragazzine morte di fame per moda e per fama, non avevano vita.

Volevo dei fiori solo per me. Ne comprai in piccoli vasi neri, due violette, tre ciclamini, una pianta di timo.

Il primo giorno mi stesi sul letto e mi addormentai guardando il ventilatore d’acciaio che scendeva dal soffitto.

Pensa se mi tagliasse a pezzetti, pensavo.

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Che idolo..: “Un buco cassa da morto arredato ikea con un balcone incrostato di sterco di piccione.. Gli arredi non portavano addosso alcun odore. Bianchi e stilizzati come i corpi delle ragazzine morte di fame per moda o per fama..”. Melissa da qualche parte sto cemento devono buttarlo se no non si va avanti… 😉
Dai va, tu pensa che io domani devo pulire lo sterco dei piccioni sulle ringhiere.. Ma li sono le gazze.. Son bestie fatte a modo loro ma non rompono più di tanto, son diffidenti… I mobili.. Il pino Cembro profuma.. Te fatti fare un armadietto con legno di Cembro vedi come profuma.. Parli di arredi inodore sterili come i corpi delle ragazzine… Mi hai fatto venire in mente Corona che oltre a scrivere è anche scultore, ha un po la fissa dei seni.. Siete una gran coppia d attacco a questa società logorata.
http://www.youtube.com/watch?v=XBI6dZS8Wbo

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Niente da fare. Sei una creatura figlia del tuo tempo, qui in italia, dunque al 100% berlusconiana.
Le tue scelte, il tuo comportamento, il tuo linguaggio…ne sono lampante spia.
Irrimediabilmente frivola e mondana, banale e conformista, vorresti fare la furbacchiona ma sei troppo ingenua e ne fai fessi davvero pochi (quelli che bastano, comunque -ma presto la tua pacchia finirà).
La mia generazione poteva essere l’ultimo baluardo. La tua è già corrotta, in quanto cresciuta a pane e berlusca (avevi solo 8 anni ai tempi della presa del potere). Le generazioni successive alla tua, poi, sono e saranno ancor peggio. La castrazione culturale che l’italia ha subito, con la decisiva complicità dei suoi colpevolmente ignoranti egoisti ‘rieducati’ abitanti-elettori-consumatori-telespettatori-sterminato gregge da sterminare, è irreversibile, male incurabile che può solo degenerare e infatti degenera a vista d’occhio.
Posso comprendere, e ormai anche perdonare…
ma non mi opporrò alla vostra fucilazione, impiccagione ed esposizione al pubblico ludibrio.
Verrà il Giorno, in un mo(n)do o nell’altro.
Sarà un novello 29 aprile.
E’ quella la fine che meritate.
Piazzale Loreto forever.
-e a sansonetti dovrà essere riservato il trattamento di bombacci…
va a studiare, va, che la memoria è importante, importantissima, perciò l’italia l’ha voluta totalmente perdere, rinunciando a qualunque forma anche lieve di identità e coerenza, e spirito critico e consapevolezza-
.

S.S.
(Son Scioppàa)

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Se non rispondere ai commenti dei lettori di questo blog porta a così tanto, mi chiedo se i lettori di questo blog leggono davvero quello che scrivo.
Indian io non rispondo per mancanza di tempo, non di interesse.
Il tuo odio è gratuito e fa sorridere.
Buona vita.

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A chi fa trucco e parrucco al sito: Mamma mia, ogni volta che Melissa Pi posta una risposta sembra che pubblichi un necrologio, con quel quadretto con le bande scure sopra e sotto!
Per un attimo ho pensato che il commentatore lì sopra si fosse improvvisamente spento, e ne stesse dando il triste annuncio assieme ai familiari tutti. Condoglianze, comunque, già che ci sono.
Volevo essere costruttivo e contribuire a un web migliore e più confortevole, non so se si capisce.

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in risposta a certi indiani,santi e pseudo vittime/innamorati delusi.. mancate..vorrei rappresentare chi..al di la della tua risposta,considerazione,affetto,stima o simpatia..ti apprezza veramente in primis e soprattutto per ciò che pubblichi e scrivi..per il resto..mai più risposta fu più decisa e fine..d una donna altrettanto..anche perchè coloro che leggono..e sono interessati..ai tuoi post..oltre che alla tua persona..se tra quelle risposte che per ovvie ragioni non potrebbero mai esser rivolte a tutti..non ci fossero..sarebbero gelosi : )..un bacio da lontano..la Dama.

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L’odio è assente.
Sentimento troppo forte, qui in giro nessuno lo merita.
L’autoironia e l’eccesso teatraleggiante in me sono voluti, perciò se faccio sorridere (anche) significa che ho almeno in parte raggiunto la sensibilità di chi mi legge.
Comunque la tua replica è superficiale e delegittimante, non si cura d’entrar nel merito, non affronta la questione.
Come volevasi dimostrare.
Sei troppo superficiale, irrispettosa, presuntuosa, conformista e mondana per i miei gusti.
Mi spiace.
Confermo con decisione : creatura berlusconiana al 100% (rileggere meglio il prec. mio messaggio per comprendere meglio la conclusione alquanto apparentemente drastica a cui sono arrivato).
Buona continuazione di meschina sopravvivenza.

S.S.

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e anche se fosse? berlusconiana… nn è una malattia mortale, anche se fosse come dici dormirà cmq la notte -.-‘ bah-.-‘

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Ma va a berti 2 bicchieri di bianco..

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Non sei di Trieste? Ho conosciuto dei Friulani che.. Ci davano deciso col pintone.

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Allora, anno 2011. Stato: Italia. Regione: Friuli Venezia Giulia. Capoluogo: Trieste
Poi se vuoi anche rifare le cartine geografiche quello è un altro discorso. Son stato in Trentino Alto Adige lo so che non è Italia.. Però è Italia. A Trieste non ci sono stato non so cosa scrivono contro i muri.. Lo so che sono un po ignorante ma te non credere di essere simpatico alla gente, inoltre piango meno se una donna non mi risponde senza fare il cine che fai te. Un altra ti avrebbe mandato a stendere senza tanti complimenti dopo tutto quello che gli hai scritto.

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Adesso ho capito, perchè qualcosa mi era arrivato ma non ci avevo badato più di tanto… Qualcuno vuole dividere il Friuli.. Ovvero Friuli con capoluogo Udine e il resto con Trieste e la mezza Gorizia… Adesso ho capito. Prossima volta che incontro un Triestino che beve un bicchiere di rosso farò molta attenzione a dirli che è un Friulano. Basta saperlo.

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P.s. “Qualcosa mi era arrivato alle orecchie..”. Saluti.

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accusi l’autrice del testo (che non sembri avere letto) di essere uno stereotipo vivente e poi parli con frasi fatte da nostalgia del ventennio. la accusi di berlusconismo (non si capisce bene su quali basi, mi dispiace) e poi non vedi che sei un personaggio ideale per fascisti su marte di guzzanti. è proprio vero che criticare a vanvera gli altri è un diversivo per distrarsi dalla propria mediocrità.

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Magari i fascisti parlassero, pensassero, scrivessero, fossero come me.
Non sarebbero fascisti, del resto.
Io ne ho conosciuti moltissimi, di svariato tipo.
Quelli veri, tra gli altri e soprattutto.
Tu ?
Forse no, stando alle bestialità in malafede che scrivi sul mio conto.
Le frasi fatte non rientrano nel mio repertorio, ma casomai in quello dei famosi mediocri -tuoi simili e mondani volgari patinati idoletti- che con somma originalità evochi al fine vano di screditare e offendere il qui presente Poeta (in italia siete tutti poeti e scribacchini, lo so -no, io mio gozzaniano malgrado sono Poeta davvero).
Leggimi meglio, prima di straparlare, mettendo magari da parte pregiudizi e ansia di difendere (pessimo avvocato, tra l’altro -anzi…mediocre) la tua melissina ingiustamente umiliata dall’uomo cattivo.
Oppure taci, sciocchina d’una capretta.
Nostalgia di che ?
Di una parte minoritaria ma consistente d’italia critica, consapevole, pronta a lottare strenuamente per ideali e alti princìpi. Per un’umanità futura migliore, ancorché vi fosse in ciò una cospicua dose di ingenuità appunto idealizzante, sopravvalutante la perenne maggioranza costituita/prostituita oramai ad oggi divenuta pressoché ‘pensiero’ (vedere alla voce ‘castrazione culturale’) unico dominante.
Della lotta partigiana ho nostalgia.
Della resistenza e ribellione contro il potere prostituito, ho nostalgia.
Di ciò che non ho mai vissuto e mai vivrò,
ho una sorta di nostalgia malata di fatale rimpianto.
Spleen, sehnsucht, kreisleriana passione e kreisleriano disincanto infero.
Battelli ebbri naufragati da immemorabile assenza di tempo nel sogno vuoto dell’eterna notte di pietra.
(e tu …non esisti)
Amen.

S.S.

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Anche io quando guardo le pale del ventilatore che scende dal soffitto penso sempre: “pensa se mi tagliasse a pezzetti” e inevitabilmente poco dopo me ne appare l’immagine nella mente.
Ieri ti ho vista a “Mistero”, sono contenta per te.
Buona fortuna!

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E rispetta, leggi con attenzione, prima di replicare con noncurante spocchia a chi evidentemente ne sa più di te (ma molto più di te -non ci vuole un erudito per surclassarti, del resto).
L’Artista sono io.
Tu sei una trascurabile sprovveduta pedina del Sistema e del suo insito eterno fascismo.
-e scrivi pure male. non c’è talento poetico né narrativo nei tuoi testi. quel disperante risibile sciocchissimo fenomeno da baraccone della santacroce al tuo confronto è una scribacchina dignitosa (e ho detto tutto)-
.

p.s. sansonetti puttana fascista, traditore, lui e pansa salamelle a piazzale loreto assieme ai fascisti conclamati innervanti il berlusconismo ovvero la mafieria, destinata a durare e regnare fino alla rovinosa deriva del tuo vostro paese senza futuro, senza vita, privato di cultura, coscienza critica, consapevolezza, capacità di Vedere…
è una schifosa prosaicissima squallida anziana orgia decadente, a cui la maggioranza popolare partecipa e/o approva.
tutti colpevoli.
.
II

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Ma tutti colpevoli dove??? Ma anche a me non piace Sansonetti ma se Melissa trova spazio da lui buon per lei.. Ma ti sembra il caso di fare una guerra del genere? Poi sti insulti… Ma vacci un po piano. Io non te l avrei MAI pubblicato un post del genere.. O correggi un attimo o prendi l andi..Almeno io ti avrei detto così. Se io devo litigare con tutti quelli che votano berlusca non esco più di casa, io non lo voto e voila, anzi, non ci sono più andato a votare, da tre anni. Tutti colpevoli.. Va a berti un bicchiere, ma veramente ti fa bene. Un bel Rosso con 2 fette di salame, e te lo dico amichevolmente.

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Non posso darti quello che vuoi, dan.
Cerca altrove.
Trieste non è Friuli.
Non è campanilismo né smania scissionista.
Semplicemente sono etnie, culture, sensibilità, storie, mondi diversi.
Infine non intendo intrattenere qualsivoglia dialogo con personaggi minuscoli, risibili, irrilevanti come te.

S.S.

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indiam ti consiglio il CSM di San Giovanni o Domio..buffa la vita io sono proprio di Trieste e mi dissocio come la mia splendida città dall’austroungarica Piazza da determinati soggetti..perfavore però finitela..una risposta anche due tre bastano e avanzano..ma state intasando questo spazio con litigi per nulla sensati o costruttivi e discorsi che non centrano un totale cazzo..(e perdonate l’espressione poco fine)..Melissa continua e saziaci almeno tu e soltanto dei tuoi post..nonostante l’esser e diventare un noto personaggio pubblico possa portar grazie e disgrazie.. si vede la gran nobiltà(e pure pazienza..)dell’autrice ad ancora permetterli determinati utenti e commenti..indian va fora,trovite un hobby.una morosa un bel lavor..se disi quà..e vedrai come il tuo ego, sistema nervoso,atroci vittimismi e insussitenti piaghe..lentamente scompariranno..buona vita..

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Hai ragione però se uno ti dice ignorante, capra sciocca, non mi opporrò alla vostra fucilazione, esposizione al publico ludibrio.. tutti colpevoli, p…ane fascisti traditori… Vada a bersi un bicchiere no? Poi la mia era una battuta tranqui sul fatto di bersi un bianco.. Ho conosciuto delle persone che comunque arrivano dalle vostre parti e piace far festa come piace a me, tutto li. Poi per me Triestini Friulani o Sloveni son tutti amici. Le divisioni non hanno mai fatto bene a nessuno, a parte far piangere le madri.. Ciao.

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Ma il tuo è italiano, katinka ? Usi i puntini sospensivi a cazzo di cane in luogo di segni d’interpunzione più appropriati che però non sapresti come e quando e dove inserire ?
Non mi stupisce la tua fatica ad assimilare anche i più semplici concetti da me espressi, né ca va sans dire la sbavante difesa piagnucolosa del tuo pubblicitario feticcio lesbo.

Eusebio von Kreisler

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tranquillo Dan essendo psicologicamente normale, non frustrata ed affetta da disturbi della personalità nacisistica ed istrionica vari..sorrido e ti stimo per la tua simpatica battuta..contrario di colui che non doveva essere sminuito o invano nominato..anche perchè effettivamente l’abitudine di drinkare qui ci sta ahah..ma come ovunque..e riguardo l’odio tra triestini..friulani..sloveni..croati..lo lascio ai miseri dalle mentalità medievali..visto che..come si può allegramente qui notare..con stessi concittadini..c’ è da farsi soltanto gli auguri(e pure il segno della croce) a parlarci anche solo un attimo se li incontri per strada..per il resto..prima di tornare alle mie medesime bare.. e forni a rischio esplosione..cerco di immaginare dove Melissa custodisca e abbia poggiato i suoi vasi..

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Tra un po Melissa i vasi con le violette c è li da in testa a me e all altro arnese. A Indian non replicherò più neanche se mi dice le peggio cose..
Ciao.

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Trieste sarebbe ancor più splendida senza i triestini, autentica piaga della mia amata città.
Ci sono stato a lungo in quei posti dove mi suggerisci di andare (quindi tornare), katia.
Le motivazioni del ricovero non riguardavano la mia presunzione d’essere Artista.
Aurisina e Barcola, estate ’99…quante fonti d’ispirazione, per me, in quel rimpianto fertile fervente esplosivamente creativo periodo !
Rileggermi meglio oppure tacete.
Io sono troppo ‘vecchio’ per mettermi a litigare con tre o quattro sciocchini fanboy di melissa p sul blog di quest’ultima.
.
II

S.S.
(Son S’cioppàa)

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stanco distratto disprezzo annoiato da parte di un autentico poeta morente, che ride di sé nella tragicomica concezione di tutto.
in questo consisterebbe l’odio a cui erroneamente tu, melissina spaurita e vile, fai riferimento.

.

Rispondi

Se hai grane con l alcol male. Vuol dire che non sei stato in grado di gestire le cose pericolose. Io bevo ma non sono dipendente, mi faccio anche 50 km di corsa in montagna poi la sera, per far festa, mi bevo 4 o 5 birre, e basta.. Se tu sei nei pasticci non so cosa dirti. Comunque a me piacciono quelli che trincano tanto.. Stammi bene Indiano.

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indian francamente degli inascoltati rimproveri,analisi politiche,culturali e grammaticali..di un povero vecchio malato di mente,ex alcolizzato..ormai cianotico impotente e spento..che non ha saputo tenere o gestire la sua vita..e ora manco un blog o i discorsi..reco un ultima risposta per non intasare ulteriormente questo blog..dove a nessuno frega un cazzo della tua vita,ricoveri,salute e non artisticità più che mancati..e mancanti..semplicemente perchè ognuno ha già i suoi cazzi ai quali pensare..ancora entrare in uno spazio dove appunto gioventù che tu classifichi”teen superficiale inneggiante affamata e pubblicitaria”cerca solo di leggere e confrontarsi nella tranuillità e rispetto più totale altrui..nonostante la plausibile durezza e irrispettosità più totali per rifiuti della società come te..al quale auguro almeno di morire con un pò più di dignità e meno nervoso

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Melissa
Panarello

Il primo libro, "Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire" è del 2003. Ne sono seguiti altri tredici. Vive a Roma dove ha fondato la Piccola Agenzia Letteraria.
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BIO

Nata a Catania nel 1985. Oltre ai suoi libri ha scritto e interpretato i podcast Love Stories, di cui esistono tre stagioni, C’era una volta e c’è ancora e Pornazzi per Storielibere. Ha lavorato e lavora in televisione in qualità di opinionista. Collabora regolarmente con La Stampa, Tuttolibri e Specchio, dal 2011 ha una rubrica di astrologia sul settimanale Grazia. Nel 2020 ha fondato l’agenzia letteraria PAL / Piccola Agenzia Letteraria.

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